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Risultati da 1 a 15 di 26
Discussione: La (pessima) qualità del Vinile Italiano. :-(
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03-06-2008, 15:29 #1
La (pessima) qualità del Vinile Italiano. :-(
Come avrete capito leggendo i miei post, sono un grande sostenitore del vinile, che ritengo abbia ancora tante potenzialità che solo negli ultimi anni stanno avendo modo di essere scoperte. Non per questo disprezzo o non utilizzo supporti ed hardware digitale, con il risultato che questi due "mondi"convivono felicemente nel mio impianto.
Dal punto di vista del supporto analogico, credo che in pochi non siano d'accordo nel considera il vinile giapponese, quello inglese, quello tedesco e americano i migliori in assoluto come qualità e silenziosità. I primi due in particolare li ritengo straordinariamente performanti, tanto che più di una volta dei miei amici pensavano di ascoltare un CD.
Purtroppo, il vinile italiano è forse il peggiore in assoluto, e negli ultimi anni è ulteriormente peggiorato come qualità. Ho recentemente comprato il bellissimo (artisticamente parlando) doppio LP "Divenire" di Ludovico Einaudi, e lo straordinario "Winterthrough" degli HostSonaten (lim. ed. pict. disc).
Se entrambi i dischi sono stupendi e li riascolterei "in loop", il vinile usato per il supporto è quanto di peggio potesse essere usato: a disco nuovo, l'ascolto è disturbato da una serie di pop, toc e disturbi tipici di un disco usurato e pieno di sporcizia... peccato che tutti i dischi fossero nuovi (per dirla in termini collezionistici erano dei S/S). Tanto per sicurezza, anche se avevo (purtroppo) già capito di cosa si trattava, ho provato ad eseguire un doppio lavaggio, che non ha cambiato di una virgola il risultato all'ascolto. :-(
Insomma, il difetto non era (come era ovvio) la polvere, ma semplicemente un vinile di pessima qualità con al suo interno quelle che ritengo impurità.
Purtroppo, non è la prima volta che mi capita, questi sono solo gli ultimi due esempi. :-(
La cosa mi infastidisce tantissimo, dato che questo è il modo corretto per mascherare completamente le potenzialità del vinile a chi magari ci si avvicina per la prima volta.
Personalmente, questi sono stati gli ultimi due vinili con stampa italiana che ho comprato: d'ora in poi, per i lavori di autori italiani, mi rivolgerò al supporto digitale, oppure cercherò eventuali stampe estere.
La sola domanda -credo legittima- che mi pongo è la seguente: ma come vengono eseguiti i controlli di qualità sui prodotti? Possibile che nessuno nelle case discografiche si accorga di quanto sia scarsa la qualità del materiale usato per il supporto vinilico?
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03-06-2008, 15:34 #2
Non compro vinili dalla metà degli anni 80, però sarei curioso di conoscere la tua opinione del perché ti piaccia ascoltarli. Cioè cosa ci trovi di meglio rispetto ai supporti digitali?
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03-06-2008, 15:49 #3
Originariamente scritto da antani
i motivi sono molteplici: in generale, preferisco il supporto in vinile per opere che nascevano con questo supporto nella testa del fonico e quindi avevano un lavoro in studio mirato a ottenere il massimo risultato sul disco nero. Troppi vecchi lavori su CD non suonano come la corrispondente stampa in vinile.
Poi, un discorso "feticistico": vuoi mettere la "fisicità" di un disco in vinile e del corrispondente CD? Poi ascoltare un vinile è un vero e proprio rito, che il CD non mi potrà mai dare. Questo, beninteso, disponendo di software di alto livello, e qui torniamo al senso del mio post.
Se ti capita, ascolta una incisione che conosci bene su vinile giapponese, o comunque di alta qualità: ti garantisco che rimarrai veramente a bocca aperta, e ti renderai conto che il vinile -se messo nelle condizioni ottimali- ha ancora tantissime potenzialità da esprimere.
Questo ovviamente se messo nelle condizioni di farlo. Condizioni che -mi dispiace dirlo- la qualità del vinile italiano raramente permette che si realizzino.Ultima modifica di Marlenio; 03-06-2008 alle 16:12
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03-06-2008, 15:58 #4
Originariamente scritto da Marlenio
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03-06-2008, 16:03 #5
Originariamente scritto da antani
A proposito della tua precedente domanda, mi sono dimenticato di un altro fattore importante, e cioè il setup richiesto dall'accoppiata piatto/braccio/testina, che per me è una fonte infinita di divertimento (per altri era un'infinita rottura). Tutte cose che difficilmente si possono avere con un hardware come il lettore CD, notoriamente molto più "plug'n'play".
Ultima modifica di Marlenio; 04-06-2008 alle 10:12
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03-06-2008, 16:46 #6
Ma tu non fai testo: hai un HTPC
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Al momento ho qualche difficoltà a definire plug 'n play il mio set up digitale, visto che è un anno che smanetto con crossover e filtri FIR di correzione ambientale.
Non escludo che quando tutto sarà a posto non decida di dedicarmi anch'io al vinile.
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03-06-2008, 16:55 #7
Originariamente scritto da antani
Originariamente scritto da antani
[Mode Formale OFF]
Scherzi a parte, avrai parecchio da divertirti... altro che HTPC!
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03-06-2008, 18:26 #8
Originariamente scritto da antani
Sicuramente dopo questa rivelazione dovrai specificare che qualora ti venisse la vogli adi affronatre l' argomento lo farai in modo eretico
Ecco il tuo lettore perfetto ... con testina laser... peccato per il prezzo
http://www.laser-turntable.com/
Certo che se cominciassi a smanettare sul vinile e si trovassero seri programmi di di declicking in real time avresti trovato la frontiera perfetta per sfogare la tua voglia di complicarti la vita... (tipico atteggiamento dei possessori di HTPC...)
Ciao...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020
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03-06-2008, 18:48 #9
Originariamente scritto da revenge72
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Originariamente scritto da revenge72
. Questo è carino, applicarlo in real time non è complesso, basta aggiungerlo a monte dell'equalizzazione:
http://www.waves.com/Content.aspx?id=199
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03-06-2008, 20:21 #10
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Ricordatevi tutti che la tecnologia moderna non migliora il suono ma la comodita' di ascoltarlo ...... basta vedere il cinema digitale nonostante il 2k mai saremo ai livelli di una pellicola 35 mm tanto meno di una 70
e il cd mi spiace dirlo ma mai sara' e mai e' stato ai livelli di un vinile fatto e ascoltato con apparecchiature serie , il futuro nelle tecnologie aumenta la comodita' non la qualita' sappiatelo
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03-06-2008, 22:19 #11
Originariamente scritto da mario beltramo
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03-06-2008, 22:43 #12
Originariamente scritto da revenge72
Ma tutto è possibile, visto che anch'io mi sono messo il "nemico" in casa, leggi equalizzatore, ma solo sul sub che utilizzo esclusivamente in AV
Comunque, al contrario di Marlenio, vorrei precisare, che non sono tra i feticisti e che il "rito" di prendere il vinile, poggiarlo sul gira, etc, non mi piace per niente ed è una cosa che mi provoca, diciamo, fastidio
Forse perchè ci sono nato con il vinile e negli anni è diventata prassi comune e come tale priva d'emozione, sarà, ma questa è la sostanza.
Ciao2 Ch.: Pre+Finale: Pass Labs X2.5 + XA30.5 - lettore sacd: Marantz SA-11S1 mod. Aurion Audio - Pre phono: Korsun u3i - Giradischi: Thorens TD160S MK IV - Braccio: Linn Akito - Fonorivelatore: Sumiko blu point Special ristilata Torlai - Diff. F+C: Autocostruiti 2x8545K + 1x9500 Scan Speak. MCH.: Vpr: Sharp XV-Z2000 - Tvc: Panasonic TH-42PX70EA - Ampli: Yamaha DSP-AX1 - Lettore BR: Sony PS3 - Diff. rear: Indiana Line Tesi 104 - Sub: B&W ASW1000 - Schermo mot.: Visivo Pro AL (211cm) - Decoder: Sky HD; Jepssen PVR-S2 HD - Switch hdmi: Octava 3x2 *-* Tag PS3: Puka1963
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04-06-2008, 08:58 #13il futuro nelle tecnologie aumenta la comodita' non la qualita' sappiatelo
Io un vinile, pur avendolo ascoltato per almeno 10 anni, non lo ascolterei mai per la qualità ma solo per nostalgia. I cd sono un passo avanti notevole e, purtroppo, l'industria discografica non ha pensato di passare al DVD-audio perchè sarebbe stato un altro passetto avanti e mi azzarderei a dire un passetto definitivo (parlo di passetto perchè il miglioramento percepibile tra una cd-audio ed un dvd-audio è piccolo).
Tornando in tema devo dire che, purtroppo e come al solito, in Italia il concetto di qualità viene sempre molto dopo altri interessi e questo non lo ritroviamo anche in una produzione di nicchia, come quella degli LP, che per sua natura dovrebbe essere di qualità.
Ciao.
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04-06-2008, 08:59 #14
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Domanda per gli amanti del vinile:
Lasciando da parte il valore feticistico dell'oggetto, mi spiegate che senso ha comprare l'edizione in vinile di registrazioni digitali?
Ancora: che senso ha comprare la riedizione in vinile derivante da remaster digitali di vecchie registrazioni analogiche?
In definitiva che senso ha avere tanti 1000110011, convertirli in analogico e mettere il tutto su un supporto problematico come il vinile?
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04-06-2008, 09:03 #15
IMHO ... NESSUNA
Se il master è digitale non comprerei il vinile
Ciao...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020