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Risultati da 46 a 60 di 91
Discussione: lp pink floyd
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14-12-2013, 17:43 #46
Ma parli del vinile del 2011?? beh essendo una remaster non ci si poteva aspettare lo stesso imprinting sonoro...
è molto più aperto e dettagliato, ma non con la stessa tendenza al calore sonoro. però di remaster che suonano male ce ne sono ben altre. fossero tutti così ci farei la firma.
penso che se non hanno usato i master originali i loro motivi li avranno avuti, spesso i master degli anni '70 potrebbero essere rumorosi, o delicati da usare. allora si ricorre al remaster. con buona gioia rabbiosa dei fanatici dell'analogico!
io ho la prima stampa EMI Italiana. non gode di grande fama la EMI italiana, pure se secondo me la stampa più mediocre di allora equivale talvolta al lavoro egregio di oggi.
sarebbe bello se nel 2014 col ventennale di "the division bell" pensassero a una riedizione. come detto di quel disco girano mole unofficial che suonicchiano, o cose costosissime. quasi mai si trova il vinile nero di quell'album. ora che EMI records è diventata parlophone sotto Warner bros, e che la vicenda acquisizione è finita, speriamo ci riflettano.
rimango comunque dell'idea che la EMI è stata una delle poche negli ultimi 7 anni ad aver fatto riedizioni degne e di qualità su vinile.Ultima modifica di FUGAZI86; 14-12-2013 alle 17:44
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15-12-2013, 00:24 #47
Junior Member
- Data registrazione
- Nov 2011
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- 15
parlo della versione da 180 grammi uscita esattamente a febbraio 2013 in italia. Si sente molto ovattata ed il volume è molto basso.... adesso ne ho trovato una emi del 79, non sarà il massimo ma di sicuro suona meglio di questa...
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15-12-2013, 14:51 #48
Si quindi il remaster annunciato nel corso del 2011.
beh come ho detto sopra la mia è talmente ondulata che l'ho dovuta riportare al negozio, non si possono tollerare certe visioni.
ho ascoltato per curiosità una sola traccia e mezzo e NON ho notato suono ovattato o basso.
c'è da dire che la manopola era a ore 10 a malapena, quindi non il mio volume di ascolto consueto; potrei essermi sbagliato.
una cosa l'ho notata, mi è sembrata molto più aperta della mia prima stampa, soprattutto in alto.
se ne reperirò un'altra copia, magari stavolta non con tutti e due i vinili imbarcati farò una recensione, degna!
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21-05-2014, 20:49 #49
ho la news migliore per i Gilmouriani; per il ventennale del disco (1994) the division bell verrà rimasterizzato e riedito su vinile il trenta di giugno: sull'amazzone in prevendita potete già acquistarlo.
c'è una cosa che però mi da noia non poco; il vinile sarà DOPPIO quindi due LP. questo si sanno le motivazioni; evitare perdita di dinamica, diminuire le distorsioni da fine corsa e in generale accrescerne la qualità, oltre che spillarci qualche euro in più.
Io sono molto contrario a queste snaturazioni dei dischi in nome dell'idiofilia
prima che mi saltiate addosso vi spiego: musicalmente la bellezza di quest'opera sta proprio nella differenza e nella bellezza del lato A rispetto al successivo. da "cluster one" fino a "wearing the inside out" passando per il capolavoro "poles apart" l'LP ha un colore e una introspezione melodica che lo rende un bellissimo elemento. la side B invece ne presenta contorni meno complessi e un pelo più ruffiani con quella ripresa di classe sul brano finale "high hopes". spezzettare tutto rende il disco meno continuo e sicuramente poco appettibile senza contare che il mio secondo rack (l'altro è già stracolmo) comincia già ad essere oltre la metà....
finalmente però una stampa di questo LP su vinile nero, visto che come si sa ai tempi sia la EMI che le varie edizioni unoffical, che io possiedo (rosso), lo stamapavano sovente colorato.
buona notizia in ogni caso. chissà che non gli venga in mente pure che "the final cut" non è un brutto disco....!
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08-06-2014, 19:28 #50
ma davvero tutto ciò non interessa a nessuno???
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09-06-2014, 02:41 #51
Io, per esempio, seguo con curiosità le vostre discussioni sui vinili ma... francamente... salutai con entusiasmo l'avvento del Cd proprio perché ero esasperato dal fatto di ascoltare la musica mescolata con scricchiolii vari e mistracking della parte finale del solco.
In particolare con musica classica e con generi dall'intensità sonora molto variabile (come King Crimson e, per l'appunto, Pink Floyd).
Nonostante possegga "Dark side..." in versione OMR della MFSL (e trovi favoloso il suono dell'analogo OMR di Aqualung dei Jethro), ammetto che mi trovo benissimo nell'ascolto quotidiano di file Flac e persino Mp3.
Questo è il motivo per cui non intervengo. Degli altri, non saprei.1 - Lg 42", Pc, Asus Essence One, Diff. att. Proel Flash 12A + Db Technologies Sub 28D, Stax Lambda Pro... 2 - Pana 50", Diff. att. Fbt L1A + 2 Sub att. S1A... 3 - Sondek LP12, Thorens TD125MK2, SME 3009, Rega Elys, Cd/Mp3 player Numark Mp 103 Usb, Classé Six, Diff. att. Fbt GL30A + 2 Sub att. DB Technologies 05D... 4 - McIntosh vecchiotti + Rogers LS3/5A... Ecc. ecc.
Associazione "Giostrai anonimi" cercasi
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09-06-2014, 16:08 #52
GRAZIE foxtrot, nome che non può non renderti simpatico ai miei occhi, e se non erro io e te abbiamo già allegramente discusso su Hergest ridge in altro tread; che dirti? il fascino del supporto più longevo di tutti i tempi non mi ha mai stancato, nemmeno quando si presenta il terribile difetto delle distorsioni a fine disco (l'altro da te menzionato è a mio avviso quasi nullo, o forse ci ho fatto l'orecchio!
)
ma quello che tu dici è abbastanza vero sui generi. di "dark side" possiedo un orrenda stampa greca il cui suono a fine corsa è più sgradevole del pullman che mi porta a casa. per questo ho parlato del vinile in questione e, per questo, ho proprio una ulteriore news a riguardo; "the division bell" originariamente, ossia nel 1994 doveva proprio essere un doppio ma vuoi questioni di marketing vuoi perchè la EMI in quel periodo vedeva il vinile non di buon occhio con buona pace degli appassionati, il tutto (ricordo 66 minuti di musica) venne pressato su un vinile di dubbia qualità unico e con le cosiddette versioni tagliate e ridotte per farcelo stare.
per chi non lo sapesse delle prime stampe su vinile doppio ne esiste una della EMI sud coreana, l'unica a uscire nel doppio formato.
ad oggi, e son passati ben vent'anni, credo sotto parlophone, che segue le macerie della EMI mangiata a metà da universal e da warner bros (quest'ultima è l'interessata) il suddetto album vedrà così il progetto originale, ossia quello di un doppio vinile per preservare la qualità e ridurre varie perdite di dinamica e distorsioni a fine disco.
se parlophone userà gli stessi criteri utilizzati dalla EMI negli ultimi 5 e passa anni per eseguire le ristampe non possiamo che aspettarci un bellissimo lavoro come silenziosità e sound del supporto. uscirà il 30 di giugno, 4 giorni prima del mio compleanno,
magari ho già individuato il regalo!
foxtrot, ho apprezzato molto il tuo intervento!Ultima modifica di FUGAZI86; 09-06-2014 alle 16:10
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10-06-2014, 03:21 #53
O forse dipende dal fatto che da giovinetto (!) la pecunia era poca e la fame di musica tanta, motivo per cui preferivo acquistare in prevalenza (sono attualmente un paio di migliaia; il dramma è che non li ascolto più, o quasi!!!) Lp di basso prezzo...
Insomma, davo la colpa genericamente al vinile, mentre avrei dovuto prendermela con la bassa qualità delle stampe che possedevo (oltre che col giradischi che utilizzavo all'epoca).
Hergest ridge? Ricordo bene: ho la fissa della netta superiorità del mix originale!
Sono freddino riguardo l'album "The division bell"; l'ho ascoltato poco e non sono in grado di parlarne. Chiedo venia.
Preferisco gli album realizzati in studio (Ummagumma a parte).
Oppure mi interesso di versioni alternative, presenti in bootleg e cofanetti.
Ovvio che in tal caso l'orecchio non va alla ricerca della massima qualità di riproduzione. Piuttosto il contrario: si accontenta, ma scopre cosette interessanti di altro genere (se la musica e la storia del gruppo interessano molto).
Farò solo un esempio, per non prolungare oltre l'o.t., e poi mi taccio.
Nel doppio BBC Archives 1967-1971 del 2004 ci sono due versioni di "Fat old sun".
La prima è quasi più intimista di quella cui siamo abituati; non per il cantato (sarebbe impossibile!), quanto nel solo di chitarra, più pulita (meno distorta), con un suono quasi alla M. Knopfler, per usare un'analogia grossolanamente anacronistica.
Presenta inoltre un diverso rapporto fra i vari strumenti: meno godibile il basso, molto più in evidenza l'accompagnamento del ride, per dire.
La seconda (15' di durata!) ha un solo di chitarra più tirato, avvincente, quasi hard; inoltre c'è molto spazio per i suoni di tastiera del compianto R. Wright.
Il tutto può piacere come non piacere (mi stupirei invece se non destasse un minimo di curiosità negli amanti del gruppo): la versione pubblicata su "Atom-heart-mother" è di fatto molto indovinata.
Magica, sognante, morbida e pur "cattiva" dove serve, difficilmente superabile. Peccato solo sia sfumata sul finale (pessima moda).
Le altre due sono live, quindi si concludono.
Ecco. Concludo anch'io (è meglio!).
https://www.youtube.com/watch?v=fwtnlLiB9dc
https://www.youtube.com/watch?v=tSMRwoAEz08
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10-06-2014, 03:31 #54
Col kayser che concludo!
Dimenticavo...
Ammetto che, anche se sempre più raramente, ogni tanto metto in funzione il giradischi e ci piazzo il discone nero.
Brutto dirlo: lo faccio un po' per quella sorta di nostalgico feticismo che ben comprenderai...
Ma un po' anche per quel sottile senso di colpa... "Perché ho tutto questo ben di Dio e non lo utilizzo?"
Potrebbe essere l'argomento di una discussione adatta a vecchi bacucchi rinc.....niti come me: la vedo un po' troppo poco tecnica, però...
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15-06-2014, 13:57 #55
Quello che tu dici è verissimo, una volta nei vinili si avevano le edizioni "economiche" e quelle invece più costose con nette differenze sia nel suono che, soprattutto, nelle copertine; famose certe edizioni che possiedo in cui l'LP risulta inner, cioè con copertina non apribile, per risparmiare nella spesa. trovo questa cosa da un lato interessante, in quanto magari paradossalmente questi dischi ad oggi sono più "interessanti", dall'altro non è un caso che si tratti soprattutto di stampe Italiane di cui spesso però si ascolta distorsione contornata da musica.
riguardo "the division Bell", caro foxtrot, chissà che questo doppia edizione del disco qualora ti venisse in mente di regalartela non ti faccia cambiare idea. come si sa io ho un debole per questo disco, affascinante ed etereo proprio come i veri PF richiedono. disco in cui richard Wright reintegrato a pieno regime torna a farsi sentire coi suoi tappeti di tastiere fondendosi alla perfezione con le chitarre di Dave, proprio come era accaduto 30 prima in "wish you were here".
non voglio "plagiarti", ma qualora tu abbia una mezza idea di comprarlo per riappacificarti col disco nero, ti posso assicurare che la EMI negli ultimi 7 anni ha fatto le migliori cose su vinile in quanto qualità e silenziosità del supporto. ora è "diventata" parlophone, la quale dopo il disastro universal ne ha acquisito i diritti sotto warner bros (quindi la EMI records si chiamerà parlophone la quale era già una sub-label, bel paradosso). se comunque, come sono sicuro sarà, manterranno gli stessi criteri nello stampare i dischi, beh che dire, magari potresti rivalutare il buon discone!
e tutto il ben di dio che ti ritrovi!
grazie delle perle! e soprattutto delle interessantissime info su quanto fatto dai nostri idoli! peccato si siano fermati al 1994... ne è passato di tempo!!
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15-06-2014, 17:07 #56
Cominciavo a temere di aver fatto scappare te e altri possibili frequentatori di questa discussione, con i miei interventi al limite dell'o.t., se non oltre...
Acquistare altri Lp? La vedo dura.
Però prometto che ascolterò "The division bell" subito dopo i Living colour (già inserito nella playlist di Foobar);
quindi fra mezz'oretta...
("Fugazi", eh, eh. Vidi i Marillion dal vivo a Milano durante il tour di "Misplace childhood".
Quindi...1985, credo. Concerto emozionante.)
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15-06-2014, 18:49 #57
No che scappare ce ne fossero di interventi forbiti e colti come i tuoi!
avevo visto la tua risposta qualche giorno fa, ma a certe cose di livello mi riservo di rispondere in momenti in cui mi sento in "forma".
beh dai ho cercato di farti tornare sulla strada del discone, mi sa che l'idea non sia entusiasmante per te e posso capirlo; visto che il Gira ce l'hai e pure una discreta collezione di LP qualora tu cambi idea ti potrei dare molte dritte su cosa acquistare e cosa evitare in fatto di qualità.
riguardo all'ultima cosa, vista l'importanza del gruppo da te citato, visto il fatto che hai colto nel mio nome, oltre quello che hai detto sul concerto che mi incuriosisce moltissimo, mi riservo di risponderti nella discussione sul progressive rock. così finiamo questo pseudo interminabile OT(pseudo-silk-kimono....)
a tra poco!
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15-06-2014, 21:00 #58
Fatto: riascoltato "The division bell".
Ahem...
Intanto devo fare... outing!
Ho preso un granchio grosso come una balena (figura di emme!).
Sopra avevo scritto:
"Sono freddino riguardo l'album "The division bell"; l'ho ascoltato poco e non sono in grado di parlarne. Chiedo venia.
Preferisco gli album realizzati IN STUDIO (Ummagumma a parte)."
Perché avevo scritto "in studio"? Perché scrivevo "The division bell" ma pensavo a "The delicate sound of thunder"!!!
Quindi:
1) Mi sfuggivano i tuoi riferimenti al fatto del "doppio vinile".
2) Il mio "freddino" si riferiva a quel doppio live.
Indi per cui... Ecco la mia opinione corretta.
Trovo quest'album piacevole, molto ben suonato, scorrevole, ma non profondo come quelli con Waters.
Pink Floyd splendidamente manieristi ma non graffianti (non più innovatori).
La registrazione è ottima; non saprei che chiedere di più (però ho il ciddì).
Ti dirò che forse preferisco i primi due dischi solisti di Gilmour e soprattutto quello di Wright ("Wet dream"), che sicuramente conoscerai - altrimenti, CONOBBILI!!!
https://www.youtube.com/watch?v=ZflRAcPOSbk
https://www.youtube.com/watch?v=xsyVDj_BA9AUltima modifica di Foxtrot59; 16-06-2014 alle 11:22
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21-06-2014, 22:17 #59
Eccomi pure qui caro volpino dei Genesis!
beh non ti preoccupare, it happens! allora a questo punto mi devi dire cosa non ti piace di "delicate sound.."??? lo conosco molto bene. a me è sempre piaciuto tanto. soprattutto la versione di "shine" è eseguita perfettamente, le canzoni inedite del disco uscito in quel periodo suonano molto meglio rispetto alle originali, "learning to fly", "sorrow", yet another movie, per non parlare di quella bellezza di nome "on the turning away", la cui intro live, quella splendida armonia, fu scritta da Wright postuma al LP in quanto Gilmour non era per niente soddisfatto del lavoro compositivo di john carin, turnista del disco. poi li chiude tutto un assolo stratosferico del Dave che a parer mio in quel brano sfoggia pure una vocalità notevole con grande intonazione ed interpretazione.
ci sono poi i classici, dei quali potrei pure capire l'insoddisfazione da parte tua, "money" è suonata in maniera molto noiosa, e "comfortably numb", dove spicca un Gilmour stellare nell'assolo finale è però "rallentata" rispetto all'originale. questo forse può non piacere. come può non piacere, ma a me piace molto il mood molto anni /80 del live.
riguardo "division bell" concordo su tutto. disco impeccabile e che chiude degnamente la carriera, forse non eccelso, soprattutto come tu stesso noti meno profondo e nei testi in particolare si sente l'assenza del Roger nazionale, ma vengono recuperate le melodie molto più estese, e riappare Wright alla voce, roba non da poco. poi c'è quel capolavoro di nome "poles apart... "
si conosco quello di Wright solista, davvero bello ed interessante discograficamente!
poi si sa che ho un debole per lui come musicista, penso che il perno della musicalità dei PF fossero i suoi tappeti di tastiere.
RIP!
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23-06-2014, 13:13 #60
Esattamente. Tu lo conosci molto bene (e non è che non si capisca!!!), io no. Il mio giudizio è ininfluente, o più che altro "sospeso".
Si tratta proprio di un percorso storico personale diverso, che non riguarda solo i Pink Floyd, ma un po' tutta l'area vicina al Prog Rock.
Io ci sono sguazzato più o meno per tutti gli anni '70, approfondendo la conoscenza di quanto composto nella prima metà del decennio (grossomodo).
Poi, negli anni '80, iniziai a rivolgere lo sguardo altrove, perché i miei "dinosauri" non mi comunicavano più le emozioni forti degli inizi.*
Anche i successivi tentativi di recupero del materiale che avevo snobbato sortirono effetti tutto sommato contenuti.
Per dire, degli album successivi a "Animals" o a "The wall" (ma possono essere "Red", "Bursting out", "Stormbringer", "Duke", "Going for the one", "Ommadawn", "Brain salad surgery", "In the land of grey and pink", "Pawn hearts", "Phisical graffiti", "Quadrophenia".............) ho lacune mostruose anche nella memorizzazione dei titoli dei singoli brani. Tu mi nomini quelli di "Division bell" e io devo andare a sentire di che brano stai parlando!!!
Alla luce di ciò, quanto segue. Ascoltando ieri "Delicate...", ho apprezzato nell'insieme una buona musica, con momenti particolarmente piacevoli, pur senza raggiungere lo sdilinquimento (!).
Un esempio su tutti. I cori femminili con sapore soul (ad esclusione dell'insopportabile "uuh-uuh" aggiunto in "Money"): trovo siano una gustosa caratteristica ben sviluppata nell'ultimo periodo Floyd.
*Molto difficile per me distinguere quanto di questo fenomeno vada attribuito a un reale calo di creatività da parte loro e quanto al modo e al tempo in cui io li ho "vissuti".
Di certo la seconda componente avrà avuto un peso non di poco conto.
Quando uscì "Dark side..." il mondo degli appassionati di musica "underground" fremeva da tempo per l'attesa della nuova opera dei Pink, e ricordo che fu un bello shock (in positivo!) per tutti o quasi (qualche critica non manca MAI).
Io però ero ancora giovincello e cercavo di relizzare in modo confuso quanto stava succedendo.
Feci invece in tempo a vivere in prima persona la lunga e trepidante attesa del successivo "Wish you were here".
Quando finalmente udii le prime note di "Shine..." trasmesse alla radio (!)... beh, l'emozione provata è indescrivibile.
Era un mondo magico di suoni NUOVI, qualcosa di assolutamente mai sentito prima e assolutamente sconvolgente.
Da trip lisergico (o da orgasmo mentale).
Ma io avevo sedici anni!
Da "The wall" in poi il mio approccio si fece (PURTROPPO!) più smaliziato... Così van le coseUltima modifica di Foxtrot59; 24-06-2014 alle 02:07