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Discussione: LP "inutilmente" doppi

  1. #1
    Data registrazione
    Jul 2013
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    63

    LP "inutilmente" doppi


    Ciao a tutti,
    di recente mi è capitato di acquistare album nuovi in formato doppio LP della durata di 40-45 minuti. Ciò significa che ogni 10 minuti bisogna alzarsi per cambiare lato di ascolto o vinile. Considerando che le tracce avrebbero potuto essere tranquillamente spalmate sui due lati di un solo LP, la cosa può apparire davvero poco ragionevole.
    Sapete dirmi quali motivazioni spingono una casa discografica a questa scelta? Qualità o business?

    Grazie,
    Thom

  2. #2
    Data registrazione
    Feb 2011
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    1.690
    Direi entrambe le due cose. Più la traccia è vicino al centro più si creano le distorsioni. Facendo lp "corti" si evita questo problema.
    Inoltre due LP costano di più.
    Giradischi: Clearaudio Concept MM - Media Player/DAC/CD/Tuner: T+A E-Serie Music Player balanced - Amplificatore: Yamaha A-S3000 - Diffusori: ATC SCM40

  3. #3
    Data registrazione
    Jul 2013
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    63
    Personalmente credo che un ascolto così frammentato rischi di risultare meno immersivo.

  4. #4
    Data registrazione
    Feb 2004
    Località
    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Se la scelta non è meramente commerciale (two cost mor che uan) l'unico motivo dovrebbe essere quello di poter realizzare una incisione che oltre a sfruttare solo la parte esterna della superficie avrà solchi meno ravvicinanti e "più larghi" con indubbio vantaggio per la qualità sonora: maggiore dinamica e minore distorsione.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  5. #5
    Data registrazione
    Sep 2008
    Località
    Roma
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    1.423
    In teoria è come dice Nordata, ma in pratica, purtroppo, non è sempre così, come per il discorso dei dischi 180g.
    A suo tempo, questa differenza si poteva riscontrare, tra gli album completi ed i maxi singoli.
    TrickfieldHT VPR: JVC RS440 Telo: fisso Screenline 16:9 base 210 Integrato 2ch: McIntosh MA6300 Pre Mch: Marantz AV7702MkII Finale C+SR : Atoll AV100 Sorgenti: Oppo BDP-105 Panasonic DP-UB820 Phono: Technics SL-1200 MK2 Denon DL-103 Denon AU-300LC Diffusori : Dynaudio DM 3/7 (Fr) Chario Phoenix (C) Lynx (Sr) Sub: BK XXLS400-FF

  6. #6
    Data registrazione
    Aug 2008
    Località
    Frosinone
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    15
    Proprio oggi ho acquistato il postumo di Amy Winehouse: mettendolo sul piatto ho dovuto settare, con una certa sorpresa, la velocità a 45 giri.
    Praticamente trattasi di un "doppio maxi singolo", cioè due dischi in vinile da 12 " ma a 45 giri e con tre brani per facciata.
    Da quello che so generalmente questo formato lo usano i DJ, e si caratterizza per una migliore qualità e dinamica, specie a volumi molto alti.
    LA cosa non mi riguarda direttamente ma nemmeno mi dispiace poi tanto...
    Ultima modifica di apprendista; 03-03-2016 alle 21:00
    Lg oled 55eg9a7v - Apple Mac Mini - Arturia Audiofuse - Focal sm9

  7. #7
    Data registrazione
    Jul 2013
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    63
    Mi è capitata la stessa cosa con l'album di Father John Misty "I Love You, Honeybear" (che consiglio a tutti, tra l'altro): LP doppio in 45 giri. La qualità di registrazione è sicuramente buona, ma non mi sembra superiore a quella dei normali LP "singoli" a 33 giri.
    Personalmente continuo a nutrire dei dubbi sulla necessità di questa abbondanza di materia.
    Ultima modifica di thom; 10-03-2016 alle 14:24

  8. #8
    Data registrazione
    Apr 2016
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    8
    Io sono per l'immersivo e per lo spalmarmi sul divano per tutta la durata del disco, magari addormentarmi nel frattempo :-)

  9. #9
    Data registrazione
    Apr 2016
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    8
    Apprendista... dimmi il titolo ti prego!

  10. #10
    Data registrazione
    Jun 2013
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    259
    i doppi LP a 45rpm sono impiegati dalle etichette "esoteriche" tipo mfsl, orgm, analogue production etc. quando vogliono proporre un prodotto della massima qualità possibile in formato analogico

    anche senza avere dati sulle misurazioni, si intuisce che "spalmando" l'informazione (il contenuto musicale) su una superficie maggiore, si ottiene una maggiore immunità al rumore, nel caso specifico alle imperfezioni della superficie
    è come avere a disposizione una banda maggiore per trasmettere un segnale

    immaginiamo il caso opposto, es. un LP a 10 rpm, una piccola imprecisione nella tracciatura comporta un degrado molto superiore

    ripeto, sono solo considerazioni di buon senso

  11. #11
    Data registrazione
    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Non è esattamente così.

    In questi LP si aumenta solo la distanza tra i solchi e, pertanto, si può avere una ampiezza del solco maggior (vale il discorso inverso: si aumenta l'ampiezza e pertanto di devono distanziare i solchi).

    in questo modo si dovrebbe aumentare la dinamica che è possibile incidere (maggiore ampiezza, maggior livello di uscita dalla testina).

    La dinamica è però comunque limitata verso il basso dal rumore di fondo, inevitabile, che per di più aumenta con l'uso, questo è uno dei limiti invalicabili del vinile, l'altro è dato dal consumo dei solchi stessi, specialmente per le frequenze più elevate, che tendono a scomparire con l'uso, altro limite, non da poco, del vinile.

    Per elevare la banda passante si dovrebbe aumentare la velocità di incisione/rotazione, ma queste sono standard: 33 1/3 e 45, l'ideale sarebbe incidere a 45 e con larghezza dei solchi aumentata, ma questo ridurrebbe la durata registrabile a pochi minuti.

    In ogni caso anche i risultati dati dalla maggiore ampiezza possono essere vanificati dalla testina, poichè deve essere questa in grado di sfruttare la maggiore ampiezza del solco, fornendo una uscita più elevata ma anche indistorta.

    Da questo si può evincere quante cose vadano ad influire sul risultato finale e che alla fine rendono il vinile un mezzo lungi dall'essere perfetto, con molti limiti.
    Ultima modifica di Nordata; 09-05-2016 alle 12:01
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  12. #12
    Data registrazione
    Jun 2013
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    259
    scusa però non ho capito una cosa del tuo intervento

    prima dici che in questi LP "si aumenta solo la distanza tra i solchi"

    poi che l'ideale sarebbe incidere a 45 rpm e contemporaneamente aumentare la distanza tra i solchi

    ma gli LP dei quali stiamo parlando sono a 45 rpm, anche quello della winehouse

    io non sapevo della distanza tra i solchi, ma leggendo la dicitura "2LP 45rpm" ho pensato al motivo per il quale veniva fatto

    ho scritto in modo incorretto di segnale "spalmato" su una "superficie" maggiore, mentre avrei dovuto scrivere "su una traccia più lunga"

    però l'incremento di velocità rispetto a 33 giri già c'è in questi LP, mentre non so se c'è l'aumento della distanza
    Ultima modifica di trabant; 09-05-2016 alle 14:20

  13. #13
    Data registrazione
    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Allora: se sono dei 45 giri, ma LP, ovvero con più di un brano di pochi minuti per facciata, viene e a cadere la maggiore ampiezza del solco, con relativa maggiore distanza tra gli stessi e conseguente maggiore richiesta di spazio e minore durata registrabile.

    In altre parole: con la maggiore velocità si avrebbe un vantaggio circa la gamma registrabile, con il maggior numero di dati registrati si riduce invece la dinamica, in altre parole due cose contrarie.

    L'ideale sarebbe fare un 45 giri de diametro di 30 cm. contenente solo un brano per facciata, quqlche volta è stato fatto, per lo più come copia demo.

    Il vinile aveva dei limiti intrinseci, mai risolti pienamente, anche se nei decenni sono state proposte varie soluzioni: lettura radiale, solchi a passo variabile, persino una testina a lettura ottica (riproposta recentemente come una grande novità ), quando uscì il CD tutti quanti, compresi i maggiori esperti di audio e le orecchie da pipistrello delle varie testate lo acclamarono come il top, gridando finalmente al miracolo, potendo finalmente rottamare il vecchio, rumoroso e superato vinile.

    Tutto questo adesso pare non essere vero, le stesse orecchie di pipistrello asseriscono ora il contrario, sono tutte queste incongruenze che non contribuiscono molto alla credibilità di certi "opinion leder", la spinta poderosa del marketing fa poi il resto.

    Ci sarebbe anche da dire che i lettori CD di allora, salvo rarissime eccezioni, non erano certo il top, ma non mi ricordo nessuno che abbia scritto peste e corna del CD, lamentandosi del suono che producevano, anzi (stesso discorso per l'avvento dello Stato Solido).
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  14. #14
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    Feb 2011
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    Nessun dubbio che il CD è superiore al LP però c'è un però.
    Molti CD odierni di pop-rock sono ultracompressi con una grossa perdita della microdinamica e del dettaglio. In questo caso meglio il vecchio LP con le registrazioni non compresse che sono più piacevoli da ascoltare anche con tutte le loro limitazioni.
    Giradischi: Clearaudio Concept MM - Media Player/DAC/CD/Tuner: T+A E-Serie Music Player balanced - Amplificatore: Yamaha A-S3000 - Diffusori: ATC SCM40

  15. #15
    Data registrazione
    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397

    Chi ti ha detto che i vinili non sono compressi, i compressori ed i limitatori in studio di registrazione non sono nati con i CD ed il digitale, ma molto prima.

    Ho illustrato prima i compromessi cui si deve ricorrere per far stare un po' di materiale sulla facciata di un disco (larghezza dei solchi, distanza tra i solchi, per non parlare poi della capacità della testina di leggere solchi molto ampi, pertanto si deve comprimere), per non parlare dei problemi a monte, già in fase di registrazione sul nastro

    Il bello è che di questi problemi al tempo del solo vinile tutti ne erano ben consci (oltre a quelli del rumore di fondo, della gamma audio registrabile e della deteriorabilità discretamente veloce) ora, invece, non se ne parla, non se ne accenna minimamente, si ammanta il tutto di un'aura di magico.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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