TEAC: DAC/streamer UD-701N/finale AP-701

Riccardo Riondino 12 Marzo 2021, alle 16:06 Audio

TEAC espande la serie Reference con i suoi primi modelli di dimensioni standard: un pre/convertitore/lettore di rete/amplificatore cuffia con TEAC Delta-Sigma Discrete DAC e un finale stereo con moduli Hypex Ncore


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TEAC presenta il DAC/lettore di rete UD-701N e l'amplificatore finale AP-701, i primi della serie Reference a dimensioni standard (larghezza 444 mm). L'UD-701N integra anche le funzioni di amplificatore per cuffia e pre analogico, grazie al controllo di volume QVCS (Quad Volume Control System) e gli ingressi RCA/XLR. L'apparecchio è di tipo completamente bilanciato dual mono e integra trasformatori toroidali separati per i canali L/R. Nello stadio di alimentazione si trovano altri due toroidali per la sezione network player e per quella di controllo digitale. La conversione è affidata al nuovo TEAC Delta-Sigma Discrete DAC con RDOT-NEO (Refined Digital Output Technology NEO) per l'upsampling 8xFc (fino a 384 kHz).


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Il supporto Hi-Res include file PCM 32 bit/384 kHz, DSD 22,5 MHz e MQA (full decoder). Gli ingressi digitali sono una porta USB-B asincrona, quattro S/PDIF (2 ottici/2 coax) e due porte USB-A front/rear per unità flash drive. L'interfaccia USB supporta la modalità Bulk Pet, che ottimizza il trasferimento dei file Hi-Res tra PC e DAC livellando il carico di elaborazione tra i due dispositivi. Il modulo Bluetooth è in versione 4.2, con supporto LDAC (24 bit / 96kHz) 24bit) e aptX HD. Frontalmente si trovano le uscite cuffia su jack 6,3mm e connettore bilanciato XLR 4-pin, impostabile anche come "active ground". È possibile pilotare contemporaneamente un paio di cuffie e un finale stereo. La connettività è completata dal terminale BNC clock sync e la porta Ethernet.


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Si può accedere a TuneIn e ai servizi Spotify Connect e Qobuz, mentre Tidal sarà disponibile con un aggiornamento del firmware. Dopo l'update si aggiungerà anche la certificazione Roon Ready, incluse le funzioni RAAT (Roon Advanced Audio Transport). L'apparecchio supporta inoltre il protocollo OpenHome e la riproduzione gapless. Per la gestione viene fornita l'app TEAC HR Streamer.


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L'amplificatore finale AP-701 si basa sui moduli Hypex Ncore classe D ottimizzati TEAC. Eroga una potenza di 2x135W/8 ohm, 2x230W/4 ohm (1kHz, THD 0,003%). La configurazione è totalmente dual mono, con trasformatori toroidali indipendenti, circuito buffer discreto e stadio di ingresso completamente bilanciato. Per smorzare efficacemente le risonanze utilizza alla base una piastra in lamiera da 3 mm e un giunto di sospensione. I trasformatori sono montati su un telaio flottante per disaccoppiarli meccanicamente dal telaio, che poggia su tre piedini isolanti TEAC Pinpoint. Gli ingressi sono disponibili su terminali RCA/XLR, mentre i morsetti altoparlanti accettano anche terminali a banana.

La data di commercializzazione in Giappone del TEAC  AP-701 è il 17 aprile al prezzo di 298.000 yen (2291€). L' UD-701N arriverà invece il 29 maggio al prezzo di 348.000 yen (2675€).

Per ulteriori informazioni: 

Fonte: AV Watch

Commenti (3)

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  • AlexHRider

    13 Marzo 2021, 11:34

    mi sembra che Teac stia lievitando i prezzi
  • ellebiser

    13 Marzo 2021, 12:00

    Se sono proporzionali alla componentistica impiegata e alle prestazioni sono più che giustificati
  • rossano92

    06 Aprile 2021, 15:28

    Interessante il fatto che Teac abbia deciso di introdurre un chip DAC delta-sigma proprietario, abbandonando di fatto Asahi-Kasei, con la quale aveva collaborato nelle ultime linee anche per quanto riguarda la loro fascia hiend Esoteric.
    Certo è che avere un player-streamer-DAC-preamp-amplificatore cuffie con ingressi e uscite bilanciate e sbilanciate, in un unico corpo macchina, è una soluzione che può far comodo a molti. Senza dimenticare che all'interno ci hanno messo anche ben 5 piccoli toroidali per alimentare ogni sezione analogica/digitale singolarmente.
    Per quanto riguarda il finale, stanno spingendo molto sulla classe D, che costa poco, è efficiente e promette dei seri miglioramenti rispetto ai risultati che si aveva fino a solo qualche anno fa.
    Vediamo se sarà giunto il momento di cambiare il mio Teac UD-503 preso ormai quasi 6 anni or sono.

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