Camera Blackmagic Design 12K

Emidio Frattaroli 20 Luglio 2020, alle 17:35 AV Professional

Blackmagic Design sbaraglia il mercato con una camera a risoluzione 12K a meno di 10.000 Euro, con 14 stop di gamma dinamica e registrazione RAW 12 bit su SSD esterna


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Fremont, Ca. (USA), 16 luglio 2020. Blackmagic Design ha presentato URSA Mini Pro 12K, la nuova camera digitale di produzione con sensore avanzato Super 35 a risoluzione nativa di 12.288 x 6480 pixel immagini con fotogrammi da 80 megapixel, 14 stop di gamma dinamica e riprese ad alto frame rate fino a 60 fps in 12K, 110 fps in 8K e fino a 220 fps in Super 16 4K (crop). URSA Mini Pro 12K vanta un attacco obiettivo PL intercambiabile, filtri ND integrati, doppio slot per schede CFast e SD UHS II, porta di espansione USB-C SuperSpeed e molto altro ancora.

La quasi totalità delle camere di ripresa moderne è basata su un singolo sensore d'immagine, costituito da milioni di pixel. Ogni pixel è coperto da un filtro colore rosso, verde oppure blu, in modo che ogni pixel catturi soltanto una delle componenti cromatiche primarie. Lo schema secondo il quale è organizzata la disposizione dei filtri colore è chiamato 'schema di Bayer', dal nome del ricercatore che per primo propose di utilizzarlo. Chiamato anche CFA (Color Filter Array, letteralmente 'schema del filtro colore'), di solito un sensore del genere ha 2/4 di pixel verdi, 1/4 di pixel rossi e 1/4 di pixel blu.

Per essere più specifici, una immagine UHD 4K da 8,3 megapixel, con risoluzione di 3.840 x 2.160, dovrebbe avere 8,3 megapixel verdi, 8,3 megapixel rossi e 8,3 megapixel blu. Invece una camera a risoluzione UHD 4K, anche quelle professionali, ha 4,15 megapixel verdi, 2,1 megapixel rossi e 2,1 megapixel blu. I pixel 'mancanti' vengono ricostruiti per interpolazione con un procedimento chiamato in gergo 'de-bayering'. Per questo motivo, la risoluzione effettiva di un sensore nativo 4K non potrà mai essere realmente 4K e sarà anche causa anche artefatti di aliasing, che possono corretti in vari modi, sempre a scapito della risoluzione.

Alcune ricerche, condotte ad esempio da Arri negli ultimi anni, ci dicono che per superare i limiti del de-bayering e dell'aliasing, una volta scelta la risoluzione del materiale che vogliamo generare, bisognerebbe acquisire l'immagine con un sensore che abbia 1,5 volte la risoluzione, per poi scalare le immagini alla risoluzione scelta con algoritmi di qualità. In altre parole, per generare una immagine di qualità a risoluzione 4K, bisognerebbe utilizzare un sensore a risoluzione nativa 6K e poi scalare il tutto a risoluzione 4K. Per la risoluzione 8K è lo stesso: sarebbe meglio acquisire con un sensore 12K e poi scalare ad 8K.

L'elevata densità di pixel e l'assenza di artefatti di aliasing è di estrema importanza anche per gli effetti visivi, soprattutto per il cosiddetto 'green-screen', perché elimina di fatto ogni tipo di artefatto, anche sui contorni più minuti. Il senso della nuova  URSA Mini Pro 12K è proprio questo e non solo: avere a disposizione una così grande quantità di pixel, permette di avere una straordinaria versatilità di ripresa anche con una sola camera. Ad esempio è possibile riprendere con una inquadratura 'grandangolare', con facoltà di 'ritagliare' le inquadrature in post-produzione, simulando di fatto l'utilizzo di un numero di camere decisamente superiore. 


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Inoltre, il sensore Super 35 della URSA Mini Pro 12K dispone di ben 14 stop di gamma dinamica e un ISO nativo di 800. Inoltre, Blackmagic ci informa che questo nuovo sensore 12K ha la stessa quantità di pixel rossi, verdi e blu ed è stato ottimizzato per immagini a risoluzioni diverse. Gli utenti potranno girare in 12K a 60 fps o affidarsi al ridimensionamento interno per lavorare in RAW 8K o 4K fino a 120 fps senza crop oppure fino a 220 fps con crop in 4K. L’attacco obiettivo intercambiabile di URSA Mini Pro permette di scegliere tra obiettivi PL, EF, F e B4

Le possibilità di registrazione 'di serie' sono davvero tante. Abbiamo due slot per schede SD UHS II fino a 500MB/s, due slot per schede CFast fino a 900MB/s, una porta di espansione USB-C SuperSpeed 3.1 Gen 2 a 10 Gb/s per registrare sui veloci drive SATA e NVMe fino a 900MB/s. A richiesta (385 Euro) c'è anche il piccolo URSA Mini Recorder che si collega alla porta USB-C, si installa direttamente sul retro di URSA Mini Pro, tra il corpo e la batteria.alla camera, e permette di utilizzare supporti SSD ed NVMe per sfruttare il massimo della velocità in scrittura, fino a 900 MM/s.

Blackmagic RAW è stato sviluppato per velocizzare la post produzione in 12K, rendendola semplice come per i classici file HD o Ultra HD. È altamente ottimizzato, multithread, e compatibile con più core della CPU e con l’accelerazione GPU per lavorare con Apple Metal, CUDA e OpenCL. Questo permette di usare direttamente i file RAW della camera, senza proxy, in modo che gli utenti possono montare il materiale 12K sul laptop, impossibile con qualsiasi altro codec.


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In registrazione, le opzioni 'qualità costante' mantengono invariata la qualità, cambiando il grado di compressione in base alla complessità della scena., mentre le opzioni di codifica a 'bitrate costante' generano le migliori immagini possibili e file di dimensioni prevedibili e costanti. Si può anche registrare in RAW su due schede contemporaneamente, ovvero filmare in 12K o 8K sulle CFast o UHS II anche ad alto frame rate! Blackmagic RAW salva i metadati della camera, i dati dell’obiettivo, il bilanciamento del bianco, le informazioni del ciak digitale e le LUT personalizzate per garantire immagini uniformi dal set alla post produzione.

“Con Blackmagic URSA Mini Pro 12K abbiamo dato vita a una nuova generazione di immagini avanzate che senza dubbio porteranno a nuovi stili di ripresa”, ha affermato Grant Petty, AD di Blackmagic Design. “Questa camera è innovativa sotto numerosi aspetti: il sensore 12K, la scienza del colore di quinta generazione, il ridimensionamento all’interno del sensore, la nuova demosaicizzazione simmetrica del colore, la piena qualità RGB e ovviamente la risoluzione 12K. Non vediamo l’ora di scoprire come i DoP sfrutteranno questa nuova tecnologia nei loro progetti futuri!”.

Caratteristiche principali

Sensore Super 35 12K di 12.288 x 6480
14 stop di gamma dinamica e ISO 800 nativo
Nuovo Blackmagic RAW ottimizzato per Metal, CUDA e OpenCL
Scienza del colore Generation 5 con nuova curva di correzione Film
Cattura a 60 fps in 12K, a 110 fps in 8K e fino a 220 fps in 4K
Registrazione su due schede CFast fino a 900MB/s
Attacco obiettivo PL di serie e EF e F opzionali
Porta USB-C SuperSpeed per registrare su drive esterni
Include DaVinci Resolve Studio per la post produzione
Compatibile con il nuovo Blackmagic URSA Mini Recorder

Blackmagic URSA Mini Pro 12K sarà disponibile entro la fine del mese di luglio 2020 presso i rivenditori Blackmagic Design in tutto il mondo a 9,255 Euro IVA esclusa. Al di là delle caratteristiche, è il prezzo di listino che fa gridare al miracolo poiché è quasi un ordine di grandezza inferiore rispetto ad una ipotetica camera di uno dei produttori più blasonati (RED in testa) che in realtà ancora non esiste

Per maggiori informazioni: blackmagicdesign.com/it/products/blackmagicursaminipro

 

Commenti (5)

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  • adslinkato

    21 Luglio 2020, 13:20

    Unico commento possibile: prodotto spettacolare!
  • AlbertoPN

    21 Luglio 2020, 14:44

    Questi Sigg. qua, quando c'è da fare qualcosa di spettacolare e super fruibile per il mercato non hanno concorrenti.
    Semplicemente i numeri 1.
  • ellebiser

    21 Luglio 2020, 15:02

    Adesso non ci sono più scuse per i grossi brand televisivi per aggiornare finalmente le camere ed offrire un vero 4k...
  • Emidio Frattaroli

    21 Luglio 2020, 16:22

    Per il 'vero' 4K, basta una camera a risoluzione nativa 6K, come la Pocket Cinema Camera che utilizziamo con somma soddisfazione dallo scorso anno. Oltre - ovviamente - ad ottiche all'altezza della situazione.

    Tornando alla URSA Mini 12K, c'è da verificarne sul campo le effettive prestazioni, soprattutto sulle basse luci. La gamma dinamica è si elevata ma ci sono camere più estreme, anche nello stesso catalogo Blackmagic. Inoltre, il sensore è 'mono-ISO' e non 'dual-ISO' come quello della Pocket 6K, della GH5s e di tante altre camere. Quindi le prestazioni generali su basse luci e rumore ad alti ISO sono ancora da verificare.

    Inoltre, come mi faceva notare Ermanno ieri mentre commentavamo le caratteristiche, manca una gestione dell'auto-focus, come succede del resto per tutte le camere professionali. Al contrario, le camere prosumer di derivazione fotografica (Canon, Nikon, Panasonic e Sony, in rigoroso ordine alfabetico), hanno algoritmi per la gestione dell'auto-focus straordinari, con tracking degli occhi (ora anche degli animali) a dir poco rock-solid.

    L'altra cosa che manca a questa URSA mini 12K è la doppia esposizione differenziata per elevati frame-rate come in alcune RED, per aumentare la gamma dinamica a livelli stratosferici.

    Emidio
  • gionaz

    25 Luglio 2020, 00:23

    ero interessato alla pocket 6k ma il dual iso come funziona ?

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