La casa di carta: Corea, l’origine della nuova maschera
Con la data di uscita del remake sudcoreano della celebre serie spagnola di Netflix, arriva anche una nuova maschera che sostituisce quella precedente di Salvador Dalí. Ma qual è la sua origine?
È stata resa nota la data di uscita di La casa di carta: Corea (il titolo internazionale è Money Heist: Korea - Joint Economic Area), il remake della serie spagnola più vista di sempre, primato che condivide su Netflix con la serie coreana Squid Game. Ed è proprio da quella serie che viene Park Hae-soo, l’attore che vestiva i panni del medico caduto in disgrazia, che adesso interpreterà la parte di Berlino. La trama ci racconta del Professore che riunisce un gruppo di abili ladri dal Nord e dal Sud del Paese per il furto della moneta appena coniata di una Corea di imminente riunificazione. Ma qual è l’origine della maschera che sostituisce quella di Salvador Dalí nel teaser qui sotto?
L’oggetto è la riproduzione di una delle tredici maschere che fanno parte dell’Hahoe Byeolsingut Talnori, una danza drammatica in maschera del villaggio di Hahoe situato nella Corea del Sud, cui è stato assegnato il titolo di Sito Patrimonio dell'Umanità dall’UNESCO. Eseguito tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio per placare la divinità Seonangsin affinché gli abitanti non soffrano di malattie, il rituale ha una storia di 500 anni e nel 1980 è stato designato come Patrimonio Culturale Immateriale Nazionale. La prima stagione di La casa di carta: Corea sarà composta da ben 12 episodi e arriverà in esclusiva streaming su Netflix il 24 giugno 2022. Qui sotto, il video di presentazione della serie coi nuovi interpreti che sono il succitato Park Hae-soo (Squid Game) nei panni di Berlino, Yoo Ji-tae (Oldboy) nei panni del Professore, Jun Jong-seo (Burning) nei panni di Tokyo, Lee Won-jong nei panni di Mosca, Kim Ji-hun nei panni di Denver, Jang Yoon-ju nei panni di Nairobi, Lee Hyun-woo nei panni di Rio, Kim Ji-hoon nei panni di Helsinki e Lee Kyu-ho nei panni di Oslo e Kim Yunjin, (Sun Kwon in Lost) nei panni di Seon Woojin, la detective a capo dei negoziati che nella serie spagnola era Raquel Murillo.
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Commenti (1)
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Chissà perché i coreani sentono il bisogno di rifarla...
...che ci sia di mezzo una questione ideologica, visto che La C. di C. ha un evidente portato ideologico para-anarchico e mette in scena una visione paranoica dei servizi segreti (del tutto in linea con la linea di pensiero ufficiale della sinistra italica, peraltro)?