Bonus TV: c'è tempo fino al 12 novembre, possibile il ritorno nel 2023
I fondi per l'incentivo alla sostituzione dei TV non compatibili con DVB-T2 e HEVC sono ormai in esaurimento
Gli incentivi per finanziare la sostituzione dei TV non compatibili con gli standard DVB-T2 e HEVC stanno per esaurirsi. La comunicazione è giunta tramite una nota diffusa dal Ministero delle imprese e del made in Italy. L'ultimo giorno utile per usufruirne è il prossimo 12 novembre: dalle ore 23:59 la piattaforma messa a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, necessaria per ricevere l'autorizzazione al rilascio dei bonus, non sarà più attiva. Ricordiamo che le agevolazioni ancora in vigore sono due: Bonus TV - Decoder e Bonus Rottamazione TV.
BONUS TV - DECODER
Consiste in uno sconto fino a 30 euro sul prezzo di acquisto di un decoder compatibile con gli standard aggiornati. Da ottobre può essere erogato, fino ad un importo massimo di 50 euro, per l'acquisto di decoder satellitari o TV con decoder satellitare integrato. In tutti i casi la richiesta può essere presentata da famiglie con ISEE fino a 20.000 euro.
BONUS ROTTAMAZIONE TV
A differenza del precedente bonus, qui non sono previsti limiti relativi all'ISEE. Può essere richiesto da chi, residente in Italia rottama un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018 ed è in regola con il pagamento del canone TV. L'agevolazione consiste in uno sconto sul prezzo di acquisto pari al 20% fino ad un massimo di 100 euro. È cumulabile per l’acquisto di un apparecchio anche con il Bonus TV - Decoder.
POSSIBILE RIFINANZIAMENTO NEL 2023
L'esaurimento dei fondi per l'anno in corso non dovrebbe comunque comportare uno stop definitivo ai bonus. C'è infatti l'intenzione, da parte del governo, di rifinanziare la misure nel 2023, come dichiarato dal ministro Adolfo Urso:
"Abbiamo richiesto al Mef il rifinanziamento della misura perché riteniamo indispensabile assicurare ai cittadini la continuità di uno strumento che ha funzionato per agevolare questo delicato passaggio tecnologico".
RESTA ATTIVO IL BONUS DECODER A DOMICILIO
Resta invece attivo il Bonus Decoder a Domicilio, che grazie ad una collaborazione con Poste Italiane prevede la consegna di un decoder a casa dei cittadini di età pari o superiore ai 70 anni, con un trattamento pensionistico non superiore a 20.000 euro annui e che siano titolari di abbonamento al servizio di radiodiffusione.
DAL 20 DICEMBRE STOP A MPEG2
Ricordiamo che il prossimo 20 dicembre si completerà lo switch-off delle trasmissioni in MPEG2, iniziato lo scorso marzo. Dal 21 sarà necessario disporre di un televisore o decoder DVB-T compatibile con MPEG4. Resta invece ancora in sospeso il passaggio allo standard DVB-T2, previsto a partire dall'inizio del 2023 ma senza una tabella di marcia ben definita.
Fonte: Ministero delle imprese e del made in Italy