CES: Panasonic abbandona il Car Stereo

Gian Luca Di Felice 13 Gennaio 2009, alle 10:07 Home Theater

La multinazionale giapponese ha annunciato al CES di Las Vegas la decisione di abbandonare il mercato Car Stereo "aftermarket" e che dal 1 aprile questo business sarà orientato unicamente alle soluzioni dedicate direttamente alle case automobilistiche

A livello mondiale sono ormai relegati a una nicchia di super appassionati gli automobilisti che acquistano una nuova macchina per poi recarsi dal proprio installatore di fiducia e scegliere l'impianto Car Stereo preferito. Ormai tutte le case automobilistiche propongo soluzioni di autoradio, navigazione e computer di bordo integrate più o meno sofisticate e Panasonic ha quindi deciso di abbandonare il cosiddetto mercato Car Stereo "aftermarket" - ovvero quello dei singoli componenti acquistabili separatamente.

A partire dal 1 aprile 2009, la divisione Car Stereo verrà trasferita da Panasonic Consumer Eletronics a Panasonic Automative Systems e sarà dedicata unicamente allo sviluppo di soluzioni integrate da proporre direttamente alle case automobilistiche. Questo annuncio segue decisioni simili già intraprese da Blaupunkt e Audiobahn negli Stai Uniti, mentre JVC e Kenwood hanno unito le proprie forze (continuando comunque ancora l'aftermarket) e Clario è stata recentemente acquisita da Hitachi.

Ricordiamo che Panasonic è stato un importante attore del mercato Car Stereo per oltre 30 anni, ma la recente crisi economica mondiale che ha investito in particolare il mercato dell'auto (Stati Uniti in primis) sta inevitabilmente rivoluzionando (forse frettolosamente, n.d.r.) anche gli scenari più consolidati.

Fonte: Twice

Commenti (19)

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  • AlbertoPN

    13 Gennaio 2009, 10:16

    A livello mondiale sono ormai relegati a una nicchia di super appassionati gli automobilisti che acquistano una nuova macchina per poi recarsi dal proprio installatore di fiducia e scegliere l'impianto Car Stereo preferito. Ormai tutte le case automobilistiche propongo soluzioni di autoradio, navigazione e computer di bordo integrate più o meno sofisticate e Panasonic ha quindi deciso di abbandonare il cosiddetto mercato Car Stereo aftermarket - ovvero quello dei singoli componenti acquistabili separatamente.


    Non sarei così drastico.

    La qualità dell'after market è assolutamente inarrivabile per le vetture di serie, anche le più lussuose (con qualche eccezione che conferma la regola, ovviamente), ed inoltre permette di avere davvero quello che si desidera.

    L'ostacolo maggiore, semmai, è dato dall'integrazione dell'impianto audio/infotaiment con il Bus (ognuno ha il suo nome) dati della vettura, a volte blindatissimo (vedi Q5 od X5 new), a volte non sostituibile per la particolare conformazione della plancia/console (vedi Volvo).

    Naturalmente i produttori di elettroniche per il Car Audio non stanno a guardare, e quasi tutti hanno in catalogo adattatori o particolari congegni per poter sostituire la sorgente di serie.

    Che ricordiamolo pure, a volte costa 10 volte tanto il suo valore reale, e le varie Case automobilistiche ci marciano alla grande. Non parliamo dei sistemi Navi, dove a volte si devono sborsare anche 3000 Euro per trovarsi per le mani un sistema meno performante di un Tom Tom da 600 Euro ......

    Quello di Panasonic in passato (oltre 10 anni fa) è stato anche un'apparizione possente nel nostro mercato del Car Audio, ma effettivamente ha sempre proposto delle buone cose, ma senza quell'appeal (o forse la spinta di marketing) necessario a sfondare od a lasciare un ricordo. Sebbene proponessero prodotti dall'eccellente rapporto P/Q e dal design a volte innovativo.

    Oggi come oggi, onestamente, non se ne sente troppo la mancanza.
    Almeno a mio parere.



    Ciao


    Alberto
  • meravigliato

    13 Gennaio 2009, 10:42

    Ormai è un mercato di nicchia. Una volta nei supermercati/mediastore lo spazio dedicato alle autoradio era importante e sempre affollato di ragazzi, ora, nella maggior parte dei casi, spazio ridotto e poca gente. Anche i negozi specializzati sono drasticamente diminuiti. Gli impianti delle case anche quando usano nomi che secondo il marketing dovrebbero connotare un impianto di qualità superiore (Bose) sono mediocri. Per non parlare die prezzi, assurdi. Secondo me la cosa migliore è tenere la sorgente (perfettamete integrata, sia esteticamente che funzionalmente, e senza la seccatura del rischio furto) e sostituire i diffusori.

    Ciao
  • kappa76

    13 Gennaio 2009, 11:00

    Peccato... quando ho comprato l'auto ho cercato di capire se era possibile togliere l'obbrobrio di serie per montare un aftermarket ma ormai è sempre + raro. Le case automobilistiche ci mangiano alla grande.
    500 euro per un lettore cd mp3 con 6 casse oscene... riba da matti...
  • Ryusei

    13 Gennaio 2009, 11:10

    eh gia.. e oltretutto alla gente non interessa e fa pure fatica farsi fare un impianto a modo, quindi capisco che Panasonic faccia una scelta simile, trova qualche casa automobilistica cui appoggia qualche serie di prodotti e cosi spende meno e guadagna di piu'!
  • scienzy

    13 Gennaio 2009, 12:07

    C'è anche da dire che un impianto serio (e parlo solo di sorgente, frontali,sub e ampli) costa tranquillamente più di 1000€ (senza contare l'installazione) ... non è che ci sia moltissima gente disposta a spendere queste cifre
  • sasadf

    13 Gennaio 2009, 12:15

    Definire Nicchia qualche sparuto qualche centinaio di migliaia di appassionati forse è riduttivo...

    Confermo che i prezzi di questi prodotti inseriti nelle vetture di serie sono praticamente assurdi, e di qualità infima
    A parte qualche virtuoso esempio di elaborazione spinta e personalizzata, tipo la VOlvo con le Dynaudio, gli impianti di sonorizzazione audio sono davvero poca cosa...

    walk on
    sasadf
  • sasadf

    13 Gennaio 2009, 12:20

    C'è da aggiungere altra cosa: questo abbandono crea davvero poco dispiacere: nella mia quindicennale esperienza nel car audio non ho mai visto una presenza forte e carismatica del marchio, che non ha mai fatto grandi sorgenti.....

    E' come l'annuncio dell'addio della Kawasaki alla MotoGP. Ci è rimasto male solo Melandri!!

    walk on
    sasadf
  • AlbertoPN

    13 Gennaio 2009, 12:23

    Originariamente inviato da: scienzy
    C'è anche da dire che un impianto serio costa tranquillamente più di 1000€


    Purtroppo molto di più.
    Senza lasciarsi prendere troppo dall'entusiasmo, altrimenti la cifra a volte si avvicina sensibilmente a quella di acquisto dell'automobile stessa (nei casi limite ..... ma non troppo limite ).

    Originariamente inviato da: sasadf
    A parte qualche virtuoso esempio di elaborazione spinta e personalizzata, tipo la VOlvo con le Dynaudio, gli impianti di sonorizzazione audio sono davvero poca cosa...


    Ti quoto Sasà !


    Mandi !


    Alberto
  • giapao

    13 Gennaio 2009, 12:42

    sarà mica un pesce d'aprile? cmq, ormai, ho idea che sia complicato per i più sostituire l'impianto di serie con qualcosa di meglio e spesso non integrato con l'insieme... quindi non mi sembra una scelta errata, anche visti i prodotti di livello medio/scarso ultimamente sfornati da panasonic. a mio parere rimarranno solo impianti da un certo livello in su.
    ciao
    Gianni
  • antani

    13 Gennaio 2009, 12:45

    Eh, sono passati i bei tempi in cui mezza Italia andava in giro con l'autoradio sotto braccio .
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