Certificazione VESA Adaptive Sync 1.1a per i monitor Dual-Hz

Riccardo Riondino 08 Gennaio 2024, alle 19:06 Display e Televisori

Il consorzio VESA ha aggiornato le specifiche Adaptive Sync alla versione 1.1a, tenendo conto dei imonitor che possono raddoppiare la frequenza di aggiornamento dimezzando la risoluzione tramite il Dual-Hz


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VESA ha annunciato nel maggio 2022 il programma di certificazione AdaptiveSync Display, che ha il fine di valutare le prestazioni dei monitor PC in VRR (Variable Refresh Rate). I requisiti richiesti sono oltre 50, inclusa una gamma di frequenza minima di 60-144 Hz per permettere il LFC (Low-Framerate Compensation) alla sorgente. Nel logo è presente un numero che corrisponde alla massima frequenza di aggiornamento, 144 Hz, 165 Hz, 240 Hz, 360 Hz e così via. VESA si è focalizzata inoltre sul parametro G2G, o GtG, spesso ingannevole, usato per specificare la latenza dello schermo. Diversi monitor infatti dichiarano ad esempio un ritardo di 1ms G2G, ma la cifra si riferisce tipicamente alla transizione più rapida da grigio a grigio, mentre nella realtà si possono superare anche 20 ms. Un anno dopo VESA ha aggiornato le specifiche alla versione 1.1, adottando requisiti più stringenti per accogliere i suggerimenti degli operatori del settore.


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Tra questi l'espansione dei test "grigio a grigio" (G2G), passando da una matrice 5×5 a una 9×9, ottenendo un numero di scenari più che triplicato (63 invece che 20). Sono stati inoltre modificati i precedenti limiti espressi in una percentuale fissa per quel che riguarda l'overshoot / undershoot in overdrive, adottando valori PQ (Perceptual Quantization ovvero quantizzazione percettiva) più adatti a rappresentare la sensibilità dell'occhio umano alla luce. Secondo VESA queste modifiche promettono di rappresentare in modo molto più realistico le prestazioni del display in VRR, riducendo significativamente i limiti di undershoot. All'inizio del 2024 il consorzio ha poi pubblicato le specifiche 1.1a, che prendono in considerazione i monitor dotati della nuova funzione Dual-Hz. Si tratta di quei modelli gaming che permettono di raddoppiare la frequenza di aggiornamento passando dalla risoluzione 4K al Full HD e viceversa, come ad esempio il nuovo OLED LG 32GS95UE.

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In pratica VESA ha deciso di includere per la prima volta nella certificazione AdaptiveSync la possibilità di variare risoluzione e frequenza di refresh, che di per se non è una novità assoluta. Quel che cambia è che i monitor con questa funzione saranno contrassegnati da un logo a indicare quali frequenze vengono supportate e a quale risoluzione. VESA richiede inoltre che nei display certificati dual-mode la frequenza non sia inferiore ai 144 Hz impostando la risoluzione più alta. Quando invece si sceglie la modalità con frequenza raddoppiata e bassa risoluzione quella minima ammessa è il 1080p. Gli altri criteri restano quelli della versione 1.1.

Fonte: TFT Central, 4KFilme

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