CES: display Quantum Dot elettroluminescenti Sharp QDEL

Riccardo Riondino 31 Gennaio 2024, alle 13:14 Display e Televisori

Sharp Display, in collaborazione con Nanosys, ha mostrato a Las Vegas due prototipi di display con Quantum Dot auto-illuminanti, che possono essere prodotti convertendo impianti LCD già esistenti


- click per ingrandire -

Anche durante il CES 2024 sono stati mostrati nuovi prototipi di display Quantum Dot elettroluminescenti, stavolta per iniziativa di Sharp Display. Partner di Sharp è Nanosys, il principale fornitore conto terzi di Quantum Dot, che nella penultima edizione ne aveva mostrato uno da 6 pollici. Questa tecnologia era stata chiamata originariamente QLED (Quantum Dot LED) da QD Vision, prima che l'azienda venisse acquisita da Samsung. Come noto la multinazionale coreana usa da anni l'acronimo per indicare i suoi TV LCD con filtro Quantum Dot. Questa tipologia di display è quella che Nanosys definisce QDEF (Quantum Dot Enhancement Film), che simboleggia il filtro con nanocristalli rossi e verdi inserito tra la retroilluminazione a LED e le matrici a cristalli liquidi. I display Quantum Dot elettroluminescenti rappresentano l'evoluzione finale di questa tecnologia, chiamata anche QDEL, ELQD o QD-LED. Nanosys preferisce invece il termine NanoLED, mentre la compagnia nipponica, sussidiaria Foxconn, QDEL (Quantum Dot Electroluminescent).


- click per ingrandire -

Sharp Display ha portato al CES 2024 due prototipi da 12,3" e da 30", mostrati a porte chiuse a una ristretta cerchia di invitati. Tra questi Caleb Denison di Digital Trends, che ha avuto l'opportunità di vederli in funzione e di condividere un filmato del prototipo da 12,3" (risoluzione 1.920 x 720 pixel, 167ppi) sul suo canale YouTube. Naturalmente i QDEL o NanoLED non necessitano di alcuna sorgente di illuminazione e neppure di emettitori OLED o LED, visto che la luce viene generata direttamente dai Quantum Dot sollecitati dal passaggio di una corrente elettrica. Nanosys ritiene che i Quantum Dot elettroluminescenti garantiscano migliori prestazioni in termini di luminosità, colori e contrasto a costi nettamente inferiori, dato che la produzione non necessita della deposizione in camera sottovuoto. Nanosys è stata recentemente acquisita dalla giapponese Shoei Chemical, che ha espresso l'intenzione di accelerare lo sviluppo dei display NanoLED.

Sharp Display ritiene di poter produrre i QDEL convertendo impianti LCD già esistenti e applicando per i backplane la tecnologia IGZO, che consente di migliorare la mobilità degli elettroni, la densità di pixel e il rapporto di apertura, ovvero la quantità di luce che giunge allo spettatore dopo il passaggio tra i vari strati del pannello. Stando alle sue dichiarazioni, i QDEL saranno commercializzati inizialmente come display di piccole dimensioni per dispositivi mobili, quindi per il settore dell'informatica (tablet, laptop e monitor) e infine anche per quello dei televisori. Le tempistiche comunque non sono state dichiarate, né si può escludere che i piani possano cambiare. Maggiori dettagli saranno comunicati durante la prossima edizione del SID (Display Week) in programma a metà maggio.

Fonte: Flatpanels HD, Digital Trends

Commenti

Focus

News